Direttive del committente all’appaltatore: limiti alle modalità di servizio
Le direttive del committente ai lavoratori dell’appaltatore non possono riguardare anche le modalità stesse di svolgimento del servizio oggetto del servizio appaltato.
Tribunale della Spezia sez. lav. – Ordinanza 14.02.2022 est. Viani – R. c. L. s.p.a.
È da considerarsi non genuino un appalto endo-aziendale dove il committente formuli specifiche direttive al lavoratore dell’appaltatore e queste non si limitino alla semplice indicazione dei compiti da svolgere ma riguardino anche le modalità di esecuzione (nella specie anche le priorità e le modalità di rendicontazione) trascendendo il diritto del committente medesimo di verificare la realizzazione dell’opera riguardando anche le stesse modalità di svolgimento del servizio.
Da ciò, sul piano del riconoscimento della sussistenza del fumus boni juris, la valutazione di illiceità dell’appalto e la sussistenza di un rapporto di lavoro fra il committente ed il lavoratore impegnato nell’appalto medesimo.